A scuola

La scuola rappresenta un luogo dove si intrecciano molte storie di vita,

dove i ragazzi intessono relazioni, dove avviene il primo incontro con il contesto sociale al di fuori della famiglia e dove il benessere e il disagio emergono nelle relazioni con gli insegnati e con i pari. All’interno dell’istituzione scolastica si giocano più livelli: c’è un piano del sapere – rappresentato dall’apprendimento e dallo sviluppo di conoscenze – ed un piano relazionale – rappresentato dai vissuti, dalle emozioni.

Affiancandosi alla famiglia nel delicato compito di aiutare i ragazzi a crescere, la scuola rappresenta dunque un importante e prezioso interlocutore.
Per questo motivo l’ABA riserva un’attenzione peculiare alla prevenzione nelle scuole.

In particolare, l’attività di studio e di ricerca su anoressia, bulimia e obesità, svolta dall’Associazione negli ultimi anni mostra come l’esordio di queste patologie avvenga prevalentemente nell’adolescenza.

L’adolescenza è la porta d’ingresso nel mondo adulto.

In questo periodo il rapporto con il proprio corpo cambia. La pubertà, ossia il passaggio dal corpo bambino al corpo adulto, è l’aspetto più rivoluzionario e traumatico per un ragazzo. Il corpo puberale mette in evidenza nuove sensazioni e nuovi desideri con i quali è necessario, per la prima volta, fare i conti.
Cambiano inoltre le modalità di relazionarsi agli altri: ci si confronta con la propria sessualità e si mettono in atto tentativi di separazione dalle figure genitoriali.

L’adolescenza rappresenta, quindi, il momento della difficile ricerca della propria identità e di un modo soggettivo di entrare in relazione con gli altri.